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  • Immagine del redattoreCarmelo Romato

IL FASCINO DEGLI ANGELI NELLA STORIA DELL’ ARTE

Aggiornamento: 22 gen 2022

Da sempre gli #angeli suscitano un grande fascino ai nostri occhi e la loro figura è avvolta da un intrigante alone di mistero.


In questo breve articolo ho scelto quattro tra le più suggestive opere della storia dell’arte in cui l’immagine dell’ angelo è protagonista, partendo dall’arte dell’ antica Grecia e giungendo a quella romantica.


La prima immagine che osserveremo, riferendoci all’ arte ellenistica greca, è la Nike di #Samotracia.

L’ accostamento di questa scultura all’ immagine di un angelo è solo estetica, considerando che siamo nel periodo pre-cristiano e non si è ancora sviluppata

l' iconografia dell’angelo che invece prenderà vita con la nascita del Cristianesimo.

La #Nike rappresenta la dea greca della vittoria che atterra sulla prua di una nave mentre il vento scuote la sua veste e le sue ali sono spiegate verso l’ alto.

Questa celebre scultura è conservata oggi al Louvre di Parigi.



Ho deciso di inserire la #NikediSamotracia perché nell’ immaginario collettivo riferito agli angeli, le ali acquistano sempre un ruolo fondamentale e quelle della Nike sono avvolte da una innegabile e affascinante bellezza.

Dall’ antica Grecia passiamo alle opere medievali di Giotto nelle quali gli angeli presentano tutti i caratteri dell’ iconografia sacra legata alla Chiesa cattolica.

#Giotto, nel suo #GiudizioUniversale, ci regala due schiere simmetriche di angeli, guidate dagli arcangeli Gabriele e Michele. Gli angeli di Giotto, differentemente da quelli bizantini “piatti”, sono tridimensionali e quindi realistici.

Quando parliamo di angeli non possiamo di certo trascurare l’ #Annunciazione di Beato Angelico: quella che ci viene proposta è una scena severa, dalle figure semplici, immediata, senza orpelli o decorazioni: una delle annunciazioni senza dubbio più belle e mistiche di tutti i tempi. L’ arcangelo Gabriele appare con delle ali multicolore - come da tradizione medievale e fiamminga - e dispone le sue braccia come quelle della Vergine.

L’ultima immagine che ho scelto riguarda uno degli angeli più affascinanti di tutti i tempi: L’ angelo caduto di Alexandre #Cabanel , custodito al Museè Fabre di Montpellier, in Francia. L’ angelo caduto dallo sguardo rosso d’ira si riferisce a Lucifero, l’ angelo che è stato cacciato dal Paradiso. E’ una tela realizzata nel 1847 ed è carica di un tale sentimento e realismo da lasciare col fiato sospeso chiunque la osservi.

L’ angelo ribelle è perfetto, adagiato sul terreno senza la forza di spiegare le sue magnifiche ali, lo sguardo irrorato di sangue per il risentimento. L’ angelo si copre il viso con un braccio ma in questo gesto non c’è traccia di vergogna: solo rabbia, indignazione, probabilmente protezione.


L’ angelo caduto è per terra ma dal suo sguardo, grande protagonista di questa opera, traspare la sua unica volontà: la vendetta.



 

© artefatti. by carmelo romato


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