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  • Immagine del redattoreCarmelo Romato

L'IMPRESSIONISMO

Aggiornamento: 21 gen 2022

Il cuore della corrente artistica denominata #Impressionismo, nata a Parigi nel 1860, è direttamente riconducibile allo stesso termine “impressione”: l’artista imprime sulla tela ciò che vede, rappresentando sì la realtà, ma secondo il suo punto di vista.

Prima di analizzare i tratti fondamentali dell’impressionismo e scoprire quali sono i principali esponenti, è importante fare un passo indietro nel tempo e soffermarci sugli eventi che portano alla nascita di questa corrente artistica.

...siamo alla fine del XVII secolo e il mondo della letteratura, dell’arte e della cultura in generale assiste alla nascita del #Romanticismo, un movimento che concentrerà l’attenzione sul sentimento e l’emozione che un’opera d’arte riesce a suscitare. Il termina nasce inizialmente come riferimento ad opere puramente letterarie per poi essere esteso anche ad altri campi artistico-culturali come la pittura e la musica.

Per comprendere l’impressionismo è fondamentale soffermarci sul romanticismo perché proprio a partire da questo momento, si inizierà cercare un dimensione diversa dalla realtà, una dimensione intima in cui i caratteri principali coincideranno con la solitudine, l’aura di mistero e di magia, la realtà soggettiva che spesso si aprirà come una finestra sul mondo, finestra che spesso verrà ritratta nelle rappresentazioni romantiche di Caspar David Friedrich (Donna alla finestra) o Johann Heinrich Füssli (Signora alla finestra al chiaro di luna).

#SignoraAllaFinestraAlChiaroDiLuna #DonnaAllaFinestra

Entrambe le opere, di artisti diversi, lasciano che sia l'osservatore ad aprire la propria mente su quello che le donne ritratte sentono affacciandosi alla finestra che si apre sul mondo. In particolare nel dipinto di Füssli conosciamo i caratteri tipici del romanticismo.


Proprio la finestra, sarà un elemento che ereditato dagli artisti impressionisti diventando il mezzo, insieme al balcone, attraverso cui percepire la realtà così come colpisce lo spettatore, l’artista, con la sua luce e i suoi colori (Eduard Manet-il balcone, 1869) - (Gustave Caillebotte – Giovane uomo alla finestra,1875).

Se l’artista romantico rivela la sua personalità e il suo istinto, sarà con il #realismo, a metà dell’Ottocento, che l’importanza del soggetto delle opere lascerà spazio alla realtà, una realtà oggettiva impressa sulle tele “così com’è”: non ci sono eroi, non ci sono personaggi storici, non ci sono soggetti religiosi.

Le due immagini si riferiscono a due opere che esprimono esattamente l'arte realista, la prima di Millet, Le spigolatrici, 1848, la seconda di Coubert, Gli spaccapietre, 1857.


Sarà in questo contesto che la pittura impressionista troverà terreno fertile, imprimendo sulle tele quella che possiamo definire realtà sensibile, cercando di riprodurre al meglio quello che l’occhio percepisce e come la luce colpisce oggetti e soggetti. Nasce per questo motivo l’abitudine per gli artisi di dipingere all’aria aperta, #anPlainAir.


L’impressionismo di Monet, Renoir, Manet e Cezanne

Per delineare e comprendere i caratteri dell’impressionismo, sono state scelte le opere di quattro degli artisti principali di questa corrente artistica: Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir, Éduard Manet e Paul Cézanne.

In questa sezione tratteremo gli artisti in maniera esemplificativa della corrente artistica che rappresentano e soffermandoci soltanto su alcune delle loro opere ma nella sezione Artisti potrete trovare le schede specifiche per ognuno di essi.


Cloude Monet

Donne in giardino (1866) rappresenta una delle opere più importanti di Monet; il dipinto è ovviamente realizzata an plain air, così come l’impressionismo impone e la scena è ambientata in un giardino. Il gioco di luci ed ombre e la maniera in cui i colori colpiscono l’osservatore diventano rappresentativi del momento in cui le figure vengono colte dall’artista. Quest’opera rappresenta una delle prime sperimentazioni impressioniste in cui la prospettiva dello spazio viene abbandonata e il classico chiaro-scuro lascia spazio ad effetti di luce che colpisce i soggetti.



Impressione, levar del sole (1872) è una tela di una potenza straordinaria in cui Monet imprime il momento in cui il sole sorge sul porto di Havre. Per molti studiosi è con questa tela che nasce davvero l’impressionismo. Le pennellate dell’artista sono svelte e perfette, capaci di concentrare l’attenzione di chi osserva senza possibilità di distrazioni. I colori e specialmente quello del sole, che viene rappresentato con un grado di luminosità uguale a quello del cielo, regalano a questa tela un forza attrattiva innegabile.


Pierre-Auguste Renoir

Le bal du moulin de la Galette (1876) rappresenta appieno la volontà degli impressionisti di rappresentare momenti di vita quotidiana incarnando anche l’eredità che romanticismo lascia all’impressionismo. Viene infatti in questa tela fissato un momento di vita comune in piena Belle Époque. #Renoir riesce a trasmettere la serenità di una giornata “normale” i cui la luce trafigge la chioma degli alberi per illuminare alcuni soggetti come la coppia sulla sinistra della tela che sembra essere rivolta verso l’artista. A quest’opera si attribuisce la capacità dell’artista di aver rappresentato la gioia.


Eduard Manet

Il bar delle Folies-Bergére (1881-1882) fu l’opera che diede a #Manet il titolo di Artista che seppe rappresentare il silenzio. Anche in questo caso siamo di fronte alla rappresentazione di una scena quotidiana, il dipinto rappresenta la cameriera Suzon in un famoso bar parigino e tutta la bellezza e la forza comunicativa si esprime tramite colori piatti. L’opera ci immerge in superamento della rappresentazione prospettica che verrà utilizzato anche da Cezanne: il fondo del dipinto è infatti uno specchio dal quale possiamo scorgere riflesso il cliente al quale Suzon si rivolge. Ma la protagonista del dipinto sembra voler raccontare allo spettatore la propria malinconia mentre il baccano del bar lascia spazio ad un silenzio che si stabilisce tra Suzon e noi che la osserviamo.


Giovane donna all’ingresso del giardino di Bellevue (1880) ritrae una donna intenta a leggere un libro, seduta sull’erba del giardino di Bellevue. #Manet riesce ad esprimere tramite colori netti e non sfumati, come la luce penetri attraverso le fronde degli alberi ed illumini la protagonista, evidenziando anche dei particolari della scena che danno vitalità all’intera composizione, come ad esempio le rose bianche sullo sfondo. Nonostante la protagonista non sia rivolta verso lo spettatore e non lasci scorgere il suo sguardo, riesce a trasmettere il bisogno di rimanere sola con se stessa in una mite giornata primaverile, lasciando attorno il resto delle cose fluire.

#GiovaneDonnaAllingressoDelGiardinoDiBellevue


Paul Cezanne

Le grandi bagnanti (1906) rappresenta il compimento di una vita dedicata all’arte e del lungo viaggio affrontato da #Cezanne nell’impressionismo. Quest’opera rappresenta un capolavoro perché riesce ad instaurare una connessione indissolubile tra il passato, il presente ed il futuro: i magnifici di riferimenti all’arte classica grazie all’inserimento dei nudi ispirati all’arte rinascimentale all’interno della natura, diventano assolutamente attuali essendo fissati sulla tela tramite luce e colore e si proiettano allo stesso tempo nel futuro, diventando i modelli ereditati da Picasso per la nascita della sua arte cubista in Le Damoiselles d’ Avignone.


artefatti. by carmelo romato



 

© Tutte le foto utilizzate sono di pubblico dominio

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